L’apicoltrice Beatrice Monacelli, esperta in analisi sensoriale del miele e consulente di apiterapia e docente di Api Pet- didattica fornirà agli apicoltori ed educatori solide basi per organizzare attività didattiche sul tema delle api e dell’apicoltura. In base alla propria struttura (fattoria didattica, agriturismo, azienda agricola, scuola, istituzioni ecc.) e del pubblico a cui la didattica sarà rivolta (bambini di diverse età, adulti, anziani, portatori di handicap ecc); aiuterà a comprendere e comunicare con le api in sicurezza, considerandole amiche e superando le paure; fornendo gli strumenti per elaborare un progetto didattico sulle api e l’apicultura. Successivamente interverrà Laura Cavalli farmacista e vicepresidente dell’Associazione Italiana Apiterapia che illustrerà come l’apiterapia sia una disciplina vecchia come l’apicoltura. Ippocrate ha scritto su questo argomento e se ne parla nei testi cinesi di 2000 anni fa. L’Apiterapia faceva parte della medicina tradizionale, oggi in parte si è persa questa conoscenza a livello medico. Sono numerosissime le patologie che possono essere affrontate con i prodotti dell’alveare dalle più banali ad alcune importanti, per esempio l’ipertrofia prostatica benigna con il polline fresco congelato, la sclerosi multipla e l’artrosi cronica con il veleno d’api, la gastrite da Helycobacter con la propoli fino all’uso del miele nella cura delle piaghe da decubito. La puntura col veleno d’api è praticata diffusamente in molti paesi europei ed extraeuropei, e in Italia questa antica pratica è stata ripresa dall’Associazione Italiana Apiterapia che organizza corsi per formare apiterapeuti. Infine Giovanni Caronia, apicoltore professionista e presidente ARAS illustrerà le principali fioriture da riconoscere e preferire per intraprendere l’attività di apicoltura perché particolarmente mellifere.