Il Presidente di Unaapi Giuseppe Cefalo ha inviato al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali una lettera di denuncia (in allegato) per il miele di provenienza cinese importato e commercializzato nel mercato italiano ed europeo.
Il miele di provenienza cinese, infatti, non risponde alla normativa europea perchè spesso la sua produzione riguarda miele immaturo con un alto contenuto d’acqua, che viene poi conferito a “fabbriche del miele” che provvedono a lavorarlo, filtrarlo e deumidificarlo. Da questo processo – che avviene in fabbrica e non nell’alveare, come invece prevede la norma – deriva un prodotto senza le varie componenti caratteristiche del miele (Direttiva europea 2011/110/CE, Codex Alimentarius 1981).
Unaapi ritiene che la commercializzazione consapevole di qualsiasi prodotto alimentare, che non soddisfa gli standard previsti dalla norma, sia frode alimentare e chiede al Ministro di attivare tutte le misure necessarie per porre fine a questo grave scandalo.